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PROTAGONISTI

Gabriella Ghermandi e Fabrizio Puglisi

Gabriella Ghermandi, scrittrice, performer e cantante italo-etiope e Fabrizio Puglisi, pianista, compositore ed improvvisatore, con Addis Abeba cuore africano hanno portato la musica etiope a incontrare la storia garibaldina del Museo civico del Risorgimento, per celebrare la comunione degli ideali umani di libertà, altruismo e generosità che varcano ogni confine.

Gabriella Ghermandi

Scrittrice, performer e cantante italo-etiope è nata ad Addis Abeba nel 1965 e si è trasferita in Italia nel 1979, dove vive a Bologna, città di origine del padre. Ha pubblicato vari racconti in collane e riviste. Regina di fiori e di perle, il suo primo romanzo, ha fatto il giro del mondo, toccando tutti i continenti, ed è stato studiato in molte università negli Stati Uniti, in Canada, Australia, Sudafrica, Europa. Nel 2012 ha dato vita ad Atse Tewodros Project, progetto musicale che coinvolge musicisti etiopi e italiani sui temi della memoria storica, della tradizione e della convivenza tra culture.

Fabrizio Puglisi

Pianista, compositore ed improvvisatore. Si laurea con lode al DAMS di Bologna con una tesi su Cecil Taylor. Ha vissuto per lunghi periodi ad Amsterdam dove ha collaborato con diversi musicisti della scena olandese ed internazionale. Ha collaborato con musicisti che hanno segnato la scena del jazz e della musica di ricerca, esibendosi in festival negli Stati Uniti ed in Canada, Europa, Africa, Turchia, India e Messico. Puglisi ha inciso più di 40 cd per etichette europee ed americane. Da sempre ama sconfinare nei territori di altri linguaggi artistici interagendo con la danza e le coreografie e collaborando con attori, giornalisti, scrittori, poeti, registi ed artisti visivi. Insegna Pianoforte Jazz al Conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara e alla SDiena Jazz University.

COMPOSIZIONE

Addis Abeba cuore africano

Addis Abeba cuore africano è un brano che unisce i tre lati del racconto della tradizione etiope: cantare, raccontare e scrivere. Gabriella Ghermandi e Fabrizio Puglisi ci conducono con parole e canti al ritrovamento di un luogo dell’infanzia che si era creduto perduto utilizzando scale pentatoniche della musica etiope. Sentirsi a casa in un luogo insolito a volte si può. Quando il luogo nasce per incarnare un ricordo, quello di un anelito che ha attraversato un pezzo di mondo, e ci parla di uomini che hanno combattuto per la libertà propria e per quella di altri popoli. Una lotta nata dal desiderio di diventare cittadini e non essere più sudditi. Da qui nasce l’impresa garibaldina a cui il Museo del Risorgimento è dedicato. Ed è in questo luogo che prende vita un racconto che altrimenti non avrebbe un luogo fisico in cui abitare nella città di Bologna.

PROTAGONISTI

LUOGHI

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